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Diversità in un mondo iperconnesso

3 min readApr 7, 2021

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Photo by Hannah Busing on Unsplash

La diversità all’interno delle aziende genera prodotti migliori, idee più efficaci, maggior coinvolgimento dei clienti e migliore rendimento economico, è un dato di fatto.

Importanti società internazionali come Google, Amazon, Ford, Accenture e altre hanno capito che è giunta l’ora di lavorare sul tema della diversità e dell’inclusione, e penso sia indispensabile che tuttə aprissimo gli occhi su questa tema, sia per noi stessi che per le persone a noi vicine.

Quando si parla di diversità nel mondo del lavoro si fa riferimento a tutte quelle persone con un background eterogeneo, che può riguardare l’età, la cultura, le abilità, l’orientamento sessuale, l’identità di genere. Un team dovrebbe essere lo specchio della società in cui viviamo, ossia una comunità multiculturale e variegata.

Analizziamo la parola diversità

Nel libro “In altre parole” di Fabrizio Acanfora ho trovato un’interessante narrazione sulla parola diversità.

Copertina libro “in altre parole” di Fabrizio Acanfora
https://www.effequ.it/saggi-pop/in-altre-parole/

Una possibile spiegazione del concetto di diversità, che non vuol dire non-normalità, si può trovare nella definizione di diversità biologica (o biodiversità) formulata dalla Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite (CBD): “variabilità tra gli organismi viventi di ogni origine comprese, tra l’altro, gli ecosistemi terrestri, marini ed acquatici e i complessi ecologici di cui sono parte; questo comprende la diversità in una stessa specie, tra le specie e quella degli ecosistemi” e quindi anche la diversità umana.

In particolare, nella pagina ufficiale dedicata a questo documento viene riportata una breve spiegazione di quest’ultima affermazione: “la Convenzione riconosce che la diversità biologica non riguarda solo piante, animali e microrganismi e i loro ecosistemi: riguarda le persone e il nostro bisogno di sicurezza alimentare, medicinali, aria fresca e acqua, riparo e un ambiente pulito e sano in cui vivere”.

Quindi la diversità biologica riguarda le persone, non è una nicchia in cui tenere nascoste quelle differenze percepite come stranezze che si allontanano dalla perfezione ideale di normalità.

La diversità è la base di ogni cosa, è l’essenza stessa della natura, del mondo, dell’umanità. (Fabrizio Acanfora)

Ecco chiarito il significato di questa parola, diversità, ossia varietà. La diversità, spostando il punto di osservazione, è quella condizione che comprende ogni persona senza fare alcuna distinzione, in un’ottica non più categoriale ma intersezionale, perché ciascunə di noi è il risultato dell’intersezione di tante unicità.

Il cambiamento nel singolo

Per realizzare il cambiamento, dobbiamo incoraggiare le persone a promuoversi e a parlare apertamente dei traguardi raggiunti. La modestia e la diffusa sindrome dell’impostore spesso impediscono alle persone di riconoscere e mostrare i propri successi.

Parlare di sé non è vanagloria, se ci si basa sulla realtà dei fatti. L’autopromozione dovrebbe diventare un’abitudine, invece che evento occasionale.

Il cambiamento nelle aziende

Per concludere, le aziende che vogliono porre attenzione al tema della diversità dovrebbero realizzare un progetto di recruiting basato appunto sulla diversità e sull’inclusione, partendo dall’eliminazione di ogni tipo di discriminazione e pregiudizio.

Il semplice annuncio di lavoro deve essere più neutrale possibile. Senza nessun riferimento al sesso, razza o altre categorizzazioni poco apprezzate.

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Diana Bernabei
Diana Bernabei

Written by Diana Bernabei

Frontend Developer | UI designer | Content Creator | Join me: https://dianabernabei.com/

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